IDEA
11/10/2021
Un rapporto di analisi completo su tutte le opportunità per i Brand di affacciarsi al mondo Esports.
Chi sono i fan degli esports in Italia?
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Ogni giorno 475.000 persone in Italia dichiarano di seguire un evento esports (avid fan), stima in lieve crescita rispetto alla rilevazione precedente. Il bacino si espande a circa 1.620.000 persone se si considerano anche coloro che dichiarano di seguire un evento esports non ogni giorno, ma più volte durante la settimana (esports fan), dato che complessivamente è cresciuto del 15%
rispetto alla precedente rilevazione (luglio 2020). Si tratta di un target principalmente maschile (62%), tra i 21 e i 40 anni con un’età media di 27 anni, un livello d’istruzione e un reddito superiore alla media della popolazione. Considerevole è la presenza di fan nelle regioni meridionali e nelle isole (39%), dato che si spinge fino a un sorprendente 44% se si considerano soltanto gli avid fan. Il 71% degli avid fan – circa 337.250 persone – dichiara di avere un reddito superiore a 1500€ al mese e il 56% un’istruzione almeno universitaria. La passione per gli esports risulta essere duratura per gli avid fan (il 34% li segue almeno da tre anni) e si sta consolidando nella fanbase più ampia che in media gli dedica 4,6 ore a settimana, un consumo orario che risulta essere in linea con altre attività entertainment come guardare la TV, video online o ascoltare musica. Il 62% della fanbase dichiara di dedicare dalle 2 alle 7 ore alla settimana ad attività legate al mondo esports. L’andamento del fenomeno risulta essere in crescita nei maggiori mercati europei, anche se con tassi più modesti rispetto alla realtà italiana, 8% in Germania, 6% UK e 2% Francia. La crescita in Italia denota un’ulteriore sfumatura positiva se confrontata con quanto si registra nel mondo dello sport, infatti il seguito del movimento generale risulta essere in decrescita del 7%.
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Perché si dedicano agli esports?
Le motivazioni che spingono i fan a dedicarsi agli esports riguardano soprattutto la sfera dell’intrattenimento (80%) e il fattore community (64%): si gioca per trascorrere tempo con gli amici con cui si condivide la stessa passione, per guardare i migliori giocatori cercando di apprenderne i consigli e i trucchi, o semplicemente per socializzare. Al gaming competitivo vengono riconosciute esternalità positive, come la facilitazione dell’apprendimento della lingua inglese, lo sviluppo relazionale e delle capacità di problem solving, la promozione di uno spirito di sana competizione, oltre all’inclusività.
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Come seguono gli esports?
Gli esports fan dichiarano di seguire in media 2,9 (+15% rispetto alla precedente rilevazione) generi esports e i preferiti sono i titoli sportivi, gli sparatutto, i battle royale e i MOBA. Da sottolineare la crescita esponenziale del genere mobile che registra un +58% rispetto alla precedente rilevazione. I dispositivi più utilizzati per seguire gli esports sono soprattutto Computer (56%) e Smartphone (52%), attraverso cui i fan sono anche soliti chattare (tramite social media e/o forum tematici), ma anche ascoltare musica, durante la loro fruizione. La stragrande maggioranza degli esports fan (85%) dichiara di possedere una connessione Internet (Fibra ottica o ADSL) che li agevola in queste attività. Nel dettaglio, la piattaforma digitale più utilizzata per la fruizione di contenuti esports è Twitch, dove si dichiara un consumo orario (3,2 ore a settimana) molto simile a quello di Netflix e Spotify. Inoltre, Twitch risulta essere il canale preferito per la visione di contenuti live mentre YouTube soprattutto per contenuti on-demand; la visione in live streaming è spinta dall’elevato livello di coinvolgimento che è in grado di offrire alla fanbase.
Per quanto riguarda la fruizione effettiva di contenuti tra i primi 10.000 streamer individuati per hours watched in Italia, rispetto alla precedente rilevazione, Twitch spicca come la piattaforma con la più alta crescita in termini di total hours watched (+166%) e air time (+55%) confermandosi una piattaforma dinamica sia a livello di quantità di contenuti offerti che di interesse generato.
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Qual è l’attitudine degli esports fan nei confronti dei brand sponsor?
La fanbase esports dichiara un’elevata reattività e propensione verso i brand sponsor, i prodotti e servizi che vengono percepiti più affini ad una sponsorizzazione esports sono quelli del settore gaming (20%), seguiti da energy drink (19%), snack e merendine (18%) e servizi Internet (17%). Invece, per quanto riguarda le diverse modalità di branding da poter adottare durante gli eventi, i loghi sulle divise e gli spot pubblicitari vengono considerati i più adatti da utilizzare durante le attività. In conclusione, anche in termini di attitudine verso le sponsorizzazioni, la fanbase esports dichiara un’elevata attenzione ai brand in quanto è più propensa a ricordarsi una sponsorizzazione da parte di una società che viene associata a un interesse e di informarsi attivamente sulle sponsorizzazioni. Infine, l’attitudine generale verso le sponsorizzazioni, del 74% per gli esports fan e 83% per gli avid fan, risulta essere maggiore rispetto alle fanbase degli sport tradizionali (55%) o del totale della popolazione (60%).